L’autore del testo è Sant’Alfonso Maria de Liguori databile, quindi, nella prima metà del XVIII secolo. Quello qui pubblicato è tratto da libretto dato alle stampe nel 1758.
O fieri flagelli
Anche l’autore di questo testo è Sant’Alfonso Maria de Liguori e risale, quindi, alla prima metà del XVIII secolo. Pubblichiamo la versione ricavata da un libretto stampato nel 1758.
Da una pubblicazione del 1821. Il testo è attribuito a Evasio Leone (1765-1847) su parafrasi dello Stabat Mater di Iacopone da Todi (XIII secolo). La musica viene attribuita al compositore veneziano Antonio Lotti (1667-1740), ma gli anni in cui sono vissuti i due autori non sono compatibili.
L’autore di questo canto è ignoto. Lo troviamo pubblicato per la prima volta in un libretto stampato nel 1844, che è quello qui riportato. Il libretto raccoglie diverse “canzoncine spirituali” e il canto si trova sotto il titolo “La confusione di un peccatore, innanzi a Gesù Crocifisso”.
Il testo di questo canto viene attribuito ad un non precisato sacerdote Birilli, seguace di Sant’Alfonso Maria de Liguori. Siamo, dunque, nel XVIII-XIX secolo. Quello qui pubblicato proviene da un libretto stampato nel 1857.